IL MARKETING MIX E LA MUCCA VIOLA DI GODIN .

0 di Angelo Grieco

Prodotto, prezzo, promozione e distribuzione (Product, Price, Promotion and Places), sono le vecchie variabili su cui si poteva agire per far si che un proprio prodotto avesse successo.

Avere un ottimo prodotto che soddisfi un bisogno di un ampio cluster di destinatari, ad un giusto prezzo e opportunamente prodotto e distribuito e’ stato per decenni un metodo usato per portare ad una redditivita’ costante nel tempo, il proprio business .

Ma si sa’, i tempi cambiano, i consumatori crescono nelle competenze ed esigenze e gli scenari risultano diversi. Cosi’ dopo alcuni studi di aziende che avevano avuto successo nei mercati modificati, sono state introdotte delle “P” aggiuntive alle 4 del M.M., per meglio gestire la propria attivita’ e far fronte alle nuove esigenze dei mercati.

Quindi alle 4 leve precedenti si sono aggiunte :

  • People: la gente. E’ importante saper scegliere le persone che entrano a far parte del processo produttivo, selezionandole possibilmente sane di mente e preparate ( se sei un imprenditore alla ricerca di personale, sai a cosa mi riferisco e come sia diventato difficile oggi) .
  • Process: Il processo produttivo. Diventa di primaria importanza creare un processo produttivo snello, veloce e che tenga bassi i costi.
  • Phisical evidence: L’ evidenza fisica della buona collocazione nel mercato del prodotto e dell’ azienda. Cioe’ l’idea che hanno i consumatori del prodotto e la fiducia che sa incutere l’ azienda sugli stessi. Hai mai dato un’ occhiata alle recensioni Amazon prima di comprare? 🙂

Da 4, le leve sono diventate 7. E non e’ finita.

Il Know How aziendale si e’ ancora evoluto. Oggi che la cultura e’ accessibile a tutti (almeno a quelli che vogliono farsela), i gusti e i bisogni dei consumatori si sono evoluti ancor piu’ e cambiano molto velocemente. In aggiunta sono veramente in tanti a produrre uno stesso tipo di prodotto applicando le 7 leve che i consumatori si sono “scocciati”. Sembra tutto uguale. Brutto a dirsi vero? Ma e’ cosi’. Non si notano piu’ differenze tra le varie aziende nei mercati. Ad esempio per un consumatore oggi, essere coccolati dall’ azienda e’ diventato un diritto. Risultato? Il mercato sembra non piu’ essere reattivo come un tempo all’ applicazione delle 7 “p”.

Come fare?

Ecco apparire in nostro soccorso la “mucca viola”. Non e’ della mucca di Milka che parlo, anzi se lo hai pensato dimostri di essere a digiuno di “sapere” aziendale.

Il libro “La mucca viola” di Godin e’ un best seller planetario. Un libro che ci comunica che per avere successo, per distinguersi, oggi bisogna essere straordinari, essere una mucca viola. Essere diversi e appetibili con proposte eccezionali. Non basta coccolare o regalare piatti o altro, bisogna avere idee viste come uniche. Sorprendere il consumatore con l’ innovazione e la particolarita’.

Basti pensare all’ innovazione straordinaria di chi ha creato i Social Media, oppure Tesla o anche Windows o Android o Apple. Lo so, e’ difficile essere come loro. Ma questo purtroppo sembra essere il “must” dei progetti di successo.

Attenzione a non essere pero’ pessimisti, a volte la straordinarieta’ e molto piu’ semplice di quanto si pensi: basti pensare ad esempio ad uno chef e ai suoi piatti. La straordinarieta’ e’ si evidente, ma si basa sul talento culinario e lo studio unito ai prodotti utilizzati, cose che non sembrano cosi’ difficili da realizzare se si e’ bravi in cucina.

Tra i miei prossimi articoli, il marketing mix nei mercati digitali. Non perderlo.

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